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L'amministrazione Trump ha ripetutamente attaccato l'Europa per le restrizioni sulle piattaforme social, molte delle quali hanno sede negli Stati Uniti. Le critiche arrivano dalla stessa autorità che nega o revoca i visti ai cittadini stranieri in base ai loro post sui social media.
Il rapporto del Dipartimento di Stato indica che la situazione dei diritti umani è peggiorata nel 2024 in Brasile, dove Trump ha fatto pressioni contro l'incriminazione dell'ex presidente Jair Bolsonaro, suo alleato, accusato di un tentato golpe nello stile della rivolta del 6 gennaio 2021. Anche in Sudafrica la situazione dei diritti umani è «significativamente peggiorata», secondo il documento, in un Paese dove Trump ha sposato la causa della minoranza bianca denunciando l'espropriazione di terre degli afrikaner e di altre minoranze.
Valutazione contrastante per El Salvador
Al contrario, il Dipartimento di Stato ha affermato che non vi sono «segnalazioni credibili di significative violazioni dei diritti umani» in El Salvador. Nel Paese il presidente Nayib Bukele ha avviato una radicale repressione della criminalità.
Drasticamente ridotta nel rapporto la sezione su Israele, Cisgiordania e Gaza. Il documento riconosce casi di arresti arbitrari e uccisioni da parte di Israele, ma afferma che le autorità hanno adottato «misure credibili» per identificare i responsabili.
Critiche dei senatori democratici
I senatori democratici guidati da Jeanne Shaheen hanno espresso preoccupazione per le modifiche al rapporto che, secondo loro, hanno danneggiato la credibilità degli Stati Uniti. «Quando gli Stati Uniti usano opportunamente i principi dei diritti umani come un bastone politico contro i nostri avversari, ma non applicano gli stessi standard ai nostri alleati, Paesi come Cina e Russia sono pronti a sottolineare tale ipocrisia e l'influenza americana sulla scena mondiale crolla drasticamente», hanno scritto.
Fonti utilizzate: "AGI/AFP"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.
