Forti proteste hanno investito il sindaco di Terni Stefano Bandecchi per le sue controverse dichiarazioni su Gaza. Il primo cittadino aveva sostenuto nei giorni scorsi che «20.000 bambini non sono mai morti», scatenando l'indignazione pubblica.
Più di un centinaio di manifestanti ha atteso davanti al municipio l'arrivo del sindaco per il Consiglio comunale. Come riporta La Nazione, ci sono stati momenti di tensione e un faccia a faccia, ma la presenza delle forze di polizia ha impedito contatti fisici.
Crisi nel consiglio comunale
La contestazione è proseguita anche all'interno dell'aula consiliare. I manifestanti hanno continuato a protestare contro Bandecchi, con qualcuno che gli ha ripetutamente gridato «buffone».
I consiglieri di centrosinistra hanno abbandonato la seduta per protesta nei confronti del sindaco. Il centrodestra aveva già annunciato la propria non partecipazione, mentre i rappresentanti di Forza Italia, secondo La Nazione, si sono presentati brevemente ma se ne sono andati subito dopo.
Isolamento politico completo
La controversia ha portato a un isolamento politico totale del sindaco. L'abbandono dell'aula da parte di tutti i gruppi consiliari ha di fatto bloccato i lavori del Consiglio comunale.
Le dichiarazioni di Bandecchi su Gaza hanno provocato una delle più gravi crisi politiche nella storia recente del comune ternano. La protesta rappresenta una reazione senza precedenti alle posizioni espresse dal primo cittadino sul conflitto mediorientale.
Fonti utilizzate: "AGI", "La Nazione", "Il Fatto Quotidiano"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.