Sánchez si scusa per corruzione Psoe: promette rigenerazione

4 godzin temu

Pedro Sánchez si scusa pubblicamente con gli elettori e i militanti socialisti per gli scandali di corruzione che hanno coinvolto esponenti di primo piano del Partito Socialista Operaio Spagnolo (Psoe). Il primo ministro spagnolo e segretario generale socialista ha promesso di "sconfiggere la corruzione" all'interno del partito.

Il leader socialista ha aperto il suo discorso al Comitato Federale riconoscendo apertamente il momento difficile che il Psoe sta attraversando. "Prenderemo in mano la situazione", ha dichiarato con fermezza davanti ai delegati del partito.

Sánchez ammette gli errori

"Voglio scusarmi ancora una volta con voi, i socialisti, perché ho sbagliato a riporre la mia fiducia in persone che non la meritavano", ha ammesso Sánchez. Il primo ministro ha però aggiunto con determinazione: "Ma con la stessa convinzione, non falliremo quando si tratterà di affrontare la rigenerazione".

Il segretario generale del Psoe ha tracciato una netta distinzione tra il suo partito e il Partito Popolare (PP). "Non chiudiamo un occhio", ha osservato, sottolineando l'approccio diverso dei socialisti rispetto agli scandali.

Il Psoe formato da "brave persone"

Sánchez ha difeso la base del partito, affermando che il Psoe "è composto da brave persone, persone oneste, persone laboriose, persone umili che non metterebbero mai mano alla cassa". Queste parole hanno voluto rassicurare i militanti sulla natura fondamentalmente integra del partito.

Il primo ministro ha concluso il suo intervento con una metafora marinaresca che ha galvanizzato la platea. "Mi avete eletto capitano di questa nave. E il capitano non si arrende quando il mare è agitato, resta per affrontare la tempesta, salvare il mondo e vincere", ha dichiarato Sánchez, ricevendo una standing ovation dal Comitato Federale.

(AGI) Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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