Migranti: UE anticipa norme su Paesi sicuri dopo sentenza

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La Segretaria di Stato per l'asilo e la politica migratoria durante una riunione UE a Bruxelles sui dossier principali della presidenza belga del Consiglio dell'Unione Europea. (Photo by JONAS ROOSENS / BELGA MAG / Belga via AFP) Getty Images

La Corte di Giustizia dell'Unione europea ha emesso ieri una sentenza sulla procedura accelerata per l'esame delle richieste d'asilo nei Centri di permanenza per il rimpatrio in Albania. I rilievi della Corte sulla designazione dei Paesi sicuri sono già previsti nel nuovo Patto per le migrazioni e l'asilo.

La Commissione europea ha già chiesto di anticipare l'entrata in vigore di queste norme, che altrimenti sarebbero operative solo dal giugno 2026. Lo ha reso noto un portavoce della Commissione europea commentando la decisione della Corte.

Requisiti per la designazione

"La Corte ha stabilito che la designazione di Paesi di origine sicuri da parte degli Stati membri può essere effettuata mediante un atto legislativo, a condizione che tale atto possa essere soggetto a un effettivo controllo giurisdizionale", afferma il portavoce. Le fonti di informazione su cui si basa tale designazione devono essere accessibili anche al richiedente e al giudice nazionale.

La Corte ha inoltre concluso che uno Stato membro non può designare come Paese di origine "sicuro" un Paese terzo che non soddisfi i requisiti materiali per determinate categorie di persone. Questa precisazione introduce criteri più stringenti per la valutazione della sicurezza.

Nuove misure del Patto

Il nuovo regolamento sulla procedura di asilo introdurrà misure innovative in materia. Consentirà agli Stati membri di designare un Paese terzo come sicuro escludendo specifiche parti del paese o categorie di persone chiaramente identificabili.

Ad aprile di quest'anno, la Commissione aveva già proposto di anticipare questa possibilità, che altrimenti sarebbe entrata in vigore nel giugno 2026. "Ciò consentirà agli Stati membri di trattare le domande di asilo che potrebbero essere infondate in modo più rapido ed efficiente", sottolinea il portavoce.

Appello al Parlamento

La Commissione europea incoraggia il Parlamento e il Consiglio a procedere il più rapidamente possibile su questa proposta. L'obiettivo è rendere più efficace il sistema di gestione delle richieste d'asilo nell'Unione europea.

Il nuovo Patto per le migrazioni e l'asilo prevede anche un regolamento sui rimpatri, completando così il quadro normativo per la gestione dei flussi migratori.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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