Gaza: truppe israeliane aprono fuoco a Rafah, 32 morti

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Le truppe israeliane hanno aperto il fuoco contro "sospetti che si sono avvicinati" a loro nella zona di Rafah, nel sud di Gaza, durante la notte. L'esercito israeliano ha dichiarato che i sospetti "rappresentavano una minaccia" e che l'incidente è ora "sotto esame" dopo che sono state "segnalate vittime".

Secondo fonti mediche citate da al Jazeera, almeno 32 palestinesi sono stati uccisi mentre si trovavano vicino a un centro di distribuzione degli aiuti a nord di Rafah. Le vittime si trovavano in prossimità di una struttura umanitaria quando è avvenuto l'episodio.

Dinamica dell'incidente secondo l'Idf

Secondo il resoconto delle Forze di Difesa Israeliane (Idf), i soldati israeliani "hanno intimato ai sospetti di allontanarsi e, dopo che non hanno obbedito, le truppe hanno sparato colpi di avvertimento". L'esercito ha precisato che l'incidente è avvenuto "a circa un chilometro di distanza" dal centro di distribuzione.

L'episodio si è verificato "di notte, quando il sito non è attivo", ha aggiunto l'Idf nella sua ricostruzione dei fatti. Le autorità militari israeliane hanno avviato un'indagine interna per chiarire le circostanze dell'accaduto.

Indagini in corso

L'esercito israeliano ha confermato che l'incidente è attualmente oggetto di esame da parte delle autorità competenti. La zona di Rafah rimane una delle aree più critiche del conflitto in corso nella Striscia di Gaza.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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