Un'altra anziana è stata truffata al telefono in via Pistoiese, perdendo 90 euro in contanti, tre anelli d'oro e il bancomat con il pin. Il malvivente si è spacciato per un appartenente alle forze dell'ordine, convincendo la pensionata a consegnare denaro per aiutare un familiare in difficoltà. Dopo aver ritirato 1800 euro dal bancomat, la vittima si è resa conto del raggiro e ha allertato le autorità.
I truffatori utilizzano sempre lo stesso schema: telefonano alle vittime spacciandosi per poliziotti, carabinieri o magistrati. Fanno leva sui figli «in difficoltà» che «hanno bisogno urgente di soldi per uscire dai guai», usando modi gentili e voci rassicuranti. L'anziano confuso cade nella trappola e consegna soldi e gioielli.
Allarme crescente tra i cittadini
L'allarme per i continui raggiri sta crescendo fra i cittadini, come dimostrano i post sulla pagina Facebook «Sei di Viaccia se...» dove si avvertono di diverse persone truffate. Secondo Il Resto del Carlino, gli anziani di più regioni italiane vengono sistematicamente presi di mira da reti criminali organizzate che operano attraverso sofisticati metodi di inganno. I perpetratori hanno spesso origini napoletane e operano su scala nazionale.
Come riporta Il Resto del Carlino, le telecamere di sicurezza nelle case degli anziani possono fornire prove cruciali per gli arresti. Inoltre, i criminali tentano di manipolare le prove chiamando le vittime dopo i crimini per convincerle a non denunciare.
Arresti recenti
Qualche giorno fa un truffatore di 19 anni di origini napoletane è stato arrestato. Il giovane si è presentato a casa dell'anziana che aveva ricevuto la telefonata di un falso carabiniere, ma una vicina aveva allertato il 112. Quando è arrivato ha trovato la polizia ad attenderlo.
Il 25 agosto si è verificato un caso analogo con l'arresto di un uomo di 49 anni, sempre napoletano, per tentata truffa ai danni di una 89enne. Anche in questo caso il modus operandi è stato identico con il falso carabiniere.
Campagne di prevenzione
«Gli inquirenti sono da tempo impegnati in una campagna mediatica di sensibilizzazione contro le truffe ai danni di persone anziane», ha scritto il procuratore Luca Tescaroli riferendo dell'arresto del diciannovenne. I carabinieri conducono campagne di sensibilizzazione nelle parrocchie e nei circoli per informare le persone più fragili ed esposte.
È fondamentale ricordare che nessun appartenente alle forze dell'ordine, agente o magistrato può operare personalmente per raccogliere denaro e gioielli rivolgendosi ai cittadini. In caso di dubbi, bisogna contattare immediatamente il numero di emergenza 112.
Fonti utilizzate: "La Nazione", "Il Resto del Carlino"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.